(ANSA) - COMO, 12 APR - A un mese esatto dalla movimentata
evasione di Massimo Riella, 48 anni, detenuto in attesa di
giudizio per rapina, fuggito durante una visita sulla tomba
della madre al cimitero di Brenzio (alto lago di Como) e da
allora scomparso, suo padre Domenico, 80 anni, ha presentato una
denuncia di scomparsa al comando dei Carabinieri di Gravedona
sostenendo che un agente di polizia penitenziaria ha sparato al
figlio.
Come ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera,
Domenico Riella ha riferito di avere incontrato il figlio
venerdì scorso alla presenza di un agente di polizia
penitenziaria che conosceva bene, nel tentativo - non riuscito -
di convincerlo a costituirsi. Secondo il padre, il colloquio
sarebbe terminato in maniera burrascosa, con Massimo Riella
colpito da almeno un colpo di pistola esploso dall'agente.
"Al momento stiamo facendo le verifiche del caso. Comprese le
eventuali ricerche del corpo, ammesso che la versione raccontata
dal Domenico Riella sia autentica", si limitano a riferire i
carabinieri.
Intanto la Procura di Como ha indagato per favoreggiamento
marito e moglie (lui 50 anni, lei 43) residenti a Dosso del
Liro, a poche centinaia di metri in linea d'aria dal luogo in
cui il 12 marzo scorso Massimo Riella riuscì a scappare. Secondo
la procura, che ha già notificato l'avviso di chiusura indagini
preliminari, il giorno stesso dell'evasione i due avrebbero
ospitato l'evaso nella loro abitazione dandogli da mangiare e
consentendogli di usare il loro telefono cellulare, con il quale
ha fatto varie telefonate. Non è escluso che altre possano
essere le persone che verranno indagate per avere aiutato la
fuga di Riella.
Massimo Riella, con precedenti penali per spaccio, furto e
bracconaggio, era stato arrestato quale autore di una rapina
compiuta nell'ottobre dello scorso anno ai danni di due anziani
contadini del paese, minacciati e malmenati in casa da un uomo
incappucciato. (ANSA).
Evaso sul lago di Como: padre, 'gli hanno sparato'
Presentata denuncia a CC, indagata coppia per favoreggiamento
