Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caro carburante: Psicosi in Sardegna, scaffali supermarket vuoti

Caro carburante: Psicosi in Sardegna, scaffali supermarket vuoti

Guerra, rincari e scioperi, 'assalti' anche a pompe benzina

CAGLIARI, 11 marzo 2022, 12:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'aumento dei prezzi causato dalla guerra in Ucraina e un messaggio audio, virale sui social, che annunciava 15 giorni di sciopero degli autotrasportatori che avrebbero 'paralizzato' la Sardegna, stanno spingendo in queste ore tantissime persone a fare scorte di generi alimentari e carburante.
    Molti supermercati sono stati presi d'assalto e questa mattina diversi scaffali dei principali market di Cagliari risultavano vuoti, così come in tanti distributori di benzina è terminato il carburante, soprattutto il diesel, con lunghe file di auto sulle strade. Per lunedì 14 è stato annunciato uno sciopero degli autotrasportatori sardi: sono in 450 i lavoratori del settore, senza sigle sindacali, pronti a sistemare i loro tir davanti ai porti e alle zone industriali dell'Isola dall'alba per protestare contro il caro gasolio.
    Già da ieri le sigle sindacali ufficiali avevano preso posizione sul messaggio vocale rimbalzato su migliaia di chat WhatsApp della Sardegna che preannunciava un blocco totale delle consegne per due settimane. "Si tratta di un messaggio di un lavoratore disperato che sta annunciando qualcosa di illegale - ha chiarito il segretario generale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu - Vietare i beni di prima necessità è un reato, non è possibile privare la popolazione di beni primari".
    Sul fronte della pasta, invece, la Sardegna vanta il negativo primato dei prezzi più alti d'Italia, come denunciato da Adiconsum regionale, che ha analizzato gli ultimi dati sui listini dei prodotti di largo consumo registrati dal Mise.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza