E' stato intitolato ufficialmente
ad Alexander Langer il ponte pedociclabile sull'Isarco che
collega viale Trento alla ciclabile retrostante il Lido di viale
Trieste a Bolzano. All'evento hanno partecipato oltre alle
autorità , anche la moglie Valeria Malcontenti, i fratelli
minori Martin e Peter e numerosi amici.
Nonostante la denominazione "Ponte Langer" sia entrata
nell'uso comune molti anni fa, l'attribuzione ufficiale e
formale dell'odonimo "Ponte Alexander Langer" è stata decisa
all'unanimità solo poche settimana fa dalla giunta comunale su
proposta dell'assessora alla cultura, Chiara Rabini.
Si deve l'attribuzione a Langer del nome del ponte
pedociclabile in legno sull'Isarco ad un'iniziativa promossa nel
1996, ad un anno dalla morte avvenuta il 3 luglio del 1995, da
un gruppo di studenti ed insegnanti della scuola professionale
di via Santa Geltrude che erano soliti ritrovarsi su quel ponte
che chiamavano appunto "Langer", per discutere di temi
pacifisti. Oggi alcuni di questi insegnanti e studenti hanno
partecipato alla semplice cerimonia promossa dal comune.
"Se ci sono dei pensieri e dei valori veri, il ricordo delle
persone non scompare. Con Langer tutto questo è successo. Il
valore del suo pensiero è rimasto. Certo lo si può discutere, lo
si può condividere o meno, ci si deve confrontare, ma le sue
riflessioni, le sue intuizioni, le sue visioni, rappresentano un
patrimonio prezioso", ha detto intervenendo alla cerimonia il
sindaco, Renzo Caramaschi.
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