Ci sarebbe un fermo per
l'assassinio di Mohammad Ibrahim, il lavapiatti di 25 anni
originario del Bangladesh decapitato nel suo appartamento di
Torino nella notte tra martedì e mercoledì. Il sospettato,
fermato dagli uomini della Squadra Mobile guidata da Luigi
Mitola, della Questura di Torino, sarebbe un connazionale del
giovane. Importante nelle indagini la collaborazione della
comunità del Bangladesh con le forze dell'ordine. Non è ancora
chiaro il movente, ma tra le ipotesi si fa largo quella della
vendetta per un debito non pagato dalla vittima.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA