/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vertici Treofan accusati per indebito ricorso cassa Covid

Vertici Treofan accusati per indebito ricorso cassa Covid

Gdf e procura Terni contestano truffa a dirigenti azienda Terni

PERUGIA, 03 marzo 2021, 11:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Truffa aggravata ai danni dello Stato per indebito ricorso alla cassa integrazione da Covid nel periodo tra il 10 agosto e il 10 ottobre scorsi: è quanto la guardia di finanza di Terni contesta alla dirigenza aziendale pro-tempore della Treofan Italy srl, la società specializzata nella produzione di film in polipropilene, con stabilimento nel polo chimico ternano, nel frattempo messa in liquidazione dalla proprietà Jindal. Su delega del gip - spiegano le fiamme gialle - è stata quindi data esecuzione di un decreto di sequestro preventivo per equivalente pari a circa 15 mila 400 euro.
    L'indagine - coordinata dal procuratore della Repubblica di Terni, Alberto Liguori, e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria - ha disvelato quelli che gli investigatori considerano "criticità sulla gestione della crisi aziendale" che ha poi portato alla chiusura del sito. In particolare la compagine societaria - secondo la ricostruzione accusatoria - avrebbe fatto ricorso al contributo attraverso una "falsa rappresentazione della realtà aziendale" la cui lamentata condizione di crisi economica sarebbe da ricondurre alla "espressa volontà del gruppo indiano di chiudere lo stabilimento ternano già a far data dalla sua acquisizione, avvenuta nel 2018".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza