Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Femminicidio nel Salento:per killer'non doveva rifarsi vita'

Femminicidio nel Salento

Femminicidio nel Salento:per killer'non doveva rifarsi vita'

In ordinanza gip, 'uomo lucido e freddo'

LECCE, 06 febbraio 2021, 18:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un uomo "lucido" e "freddo", capace di raccontare gli eventi "senza scomporsi, senza un'emozione, senza un minimo di resipiscenza". Le "sue parole avevano come fine ultimo quello di evidenziare che Sonia 'se l'era cercata'...non doveva lavorare e non doveva uscire senza di lui e soprattutto non doveva permettersi di rifarsi una vita con un altro uomo". Sono alcuni passaggi che compaiono nell'ordinanza con cui il gip di Lecce, Giulia Proto, ieri ha convalidato il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere di Salvatore Carfora, il 39enne di Torre Annunziata reo confesso dell'omicidio di Sonia Di Maggio, la sua ex fidanzata, uccisa a coltellate lo scorso lunedì sera a Specchia Gallone, in Salento.
    Dalle nove pagine del provvedimento, emerge che la loro relazione era basata su "un amore malato". Il 39enne, nell'ordinanza, viene descritto come "un abile mistificatore".
    Per conoscere Sonia e nascondere i suoi guai con la giustizia aveva usato un altro nome, Alessandro. Era stata la stessa ragazza, dopo alcuni mesi, a scoprire la sua vera identità, rovistando in un borsello. Per il gip, se Carfora fosse rimasto in libertà avrebbe potuto uccidere colui che gli aveva portato via quell'amore malato. Inoltre, dal provvedimento emerge che il 39enne picchiava Sonia che aveva una cicatrice sul volto, segno delle violenze subite.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza