La Spezia piange la scomparsa
del partigiano Umberto Bellavigna, nome di battaglia William. Lo
scorso anno, durante il lockdown, divenne virale un video che lo
vedeva protagonista. In occasione del suo novantaduesimo
compleanno, lo scorso 24 aprile, tutto il quartiere si affacciò
ai balconi per augurargli tanti auguri intonando la canzone
partigiana 'Bella ciao'. Al coro si erano aggiunti alcuni agenti
della municipale di passaggio, azionando le sirene in segno di
saluto. Erano state intonate anche 'Buon compleanno' e l'Inno di
Mameli con tanto di Tricolori esposti alle finestre. William,
visibilmente commosso, aveva ringraziato tutti tra gli applausi.
Era uno degli ultimi partigiani viventi nello Spezzino.
"Un duro colpo per tutta la comunità spezzina - ha detto il
sindaco Pierluigi Peracchini -. Bellavigna incarnava
profondamente i valori della Resistenza, della democrazia e
della libertà per i quali si era battuto in prima persona
durante il periodo fascista. Tutta la sua vita è sempre stata
caratterizzata dall'attività di memoria e di testimonianza e di
grande impegno civile affinché le nuove generazioni fossero
consapevoli delle tragedie che hanno segnato il Novecento. Le
mie più sincere condoglianze alla sua famiglia, con la promessa
che la sua memoria non sarà mai dispersa".
A soli 16 anni, Bellavigna salì ai monti, con la Gramsci nel
battaglione Picelli che operava nella zona di Pontremoli. Poi
passò alla brugata Beretta, diventando membro delle Squadre di
Azione Patriottica alla Spezia. Fu testimone dell'ultima
battaglia prima della liberazione, il 24 aprile del '45, per poi
scendere il giorno seguente nella città liberata. Negli anni si
era impegnato nel tramandare quegli avvenimenti incontrando gli
studenti nelle scuole spezzine.
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