Si allentano le misure restrittive
nei tre paesi sardi che nei giorni del riacutizzarsi
dell'epidemia da Covid 19 avevano decretato il semi-lockdown: a
Orune e Gavoi, nel Nuorese, e Seui, nel Sud Sardegna, si prova a
tornare lentamente alla normalità.
Dopo l'impennata di persone positive, 110, questa mattina
studenti e docenti di Orune sono tornati a scuola. Riaperti
anche i bar, ma con la chiusura prevista alle 20. Tra qualche
ora il sindaco Pietro Deiana firmerà una nuova ordinanza con le
ultime prescrizioni. "Proviamo a tornare alla normalità -
conferma il primo cittadino - e lo facciamo sentendoci più
sicuri dopo aver sottoposto a screening tutta la popolazione.
Permane l'obbligo di indossare le mascherine h 24 anche
all'aperto e quello di evitare assembramenti. Stiamo iniziando a
vedere la luce: alunni e docenti stamattina erano entusiasti di
tornare in classe. Ne usciremo presto sono sicuro che anche i
cittadini seguiranno tutte le regole".
Riprende l'attività didattica in presenza delle scuole di
ogni ordine e grado anche a Gavoi e riaprono sino alle 21 le
attività di bar e circoli, mentre ristoranti, pizzerie, osterie
e locali assimilati potranno restare aperti sino alle 23. Ancora
chiusi i giardini comunali, c'è invece il via libera per i
mercati itineranti e per le palestre. La nuova ordinanza ha un
limite temporale, fissato per il 20 ottobre.
Allentamento della stretta, infine, a Seui: il sindaco ha
riaperto le scuole, le attività commerciali, sportive e musicali
e anche il cimitero
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