"La crisi che stiamo vivendo a causa della pandemia colpisce tutti; possiamo uscirne migliori se cerchiamo tutti insieme il bene comune". Lo ha detto il Papa nell'udienza generale sottolineando che però "purtroppo, assistiamo all'emergere di interessi di parte. Per esempio, c'è chi vorrebbe appropriarsi di possibili soluzioni, come nel caso dei vaccini, per poi vendergli gli altri. Alcuni approfittano della situazione per fomentare divisioni: per cercare vantaggi economici o politici, generando o aumentando conflitti. Altri semplicemente non si interessano della sofferenza altrui, passano oltre e vanno per la loro strada. Sono i devoti di Ponzio Pilato: se ne lavano le mani".
La buona politica deve avere come obiettivo il "bene comune", ha detto inoltre Bergoglio. "La politica spesso non gode di buona fama, e sappiamo il perché. Questo non vuol dire che tutti politici siano cattivi", "nella storia dell'umanità" ci sono "tanti politici santi"; "non bisogna rassegnarsi a questa visione negativa, bensì reagire dimostrando con i fatti che è possibile, anzi, doverosa una buona politica, quella che mette al centro la persona umana e il bene comune". "I cristiani, in modo particolare i fedeli laici, sono chiamati a dare buona testimonianza di questo e possono farlo grazie alla virtù della carità, coltivandone l'intrinseca dimensione sociale", ha aggiunto.
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