"Pur nella acuta
consapevolezza d'essere imputato di 14 omicidi volontari, quindi
un 'demonio', un 'killer spietato', ribadisco di non aver mai
agito come Lady Macbeth suggerì al consorte". Lo ha dichiarato
spontaneamente in aula Leonardo Cazzaniga, l'ex viceprimario del
pronto soccorso di Saronno (Varese), a processo per undici morti
sospette in corsia e tre nella famiglia dell'ex amante Laura
Taroni, poco prima che la Corte d'Assise del Tribunale di Busto
Arsizio (Varese) si riunisse in camera di consiglio per decidere
se condannarlo o assolverlo dalle accuse.
La sentenza è attesa per metà pomeriggio.
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