Servirà un nuovo processo di
appello per determinare la pena di Desmond Newthing, nigeriano
imputato per l'omicidio dell'imprenditore 76enne Lanfranco
Chiarini, ucciso nella sua casa di Castel San Pietro Terme
(Bologna) a gennaio 2017. La Cassazione ieri ha infatti
annullato con rinvio la sentenza di secondo grado, sulla
concessione dell'attenuante della provocazione e l'assoluzione
per rapina. Questi due elementi avevano portato la condanna da
16 anni a 12 anni e sei mesi in appello.
La Suprema Corte ha accolto il ricorso del sostituto pg di
Bologna Valter Giovannini. Nel concedere l'attenuante della
provocazione l'assise di appello aveva affermato che prima
Newthing era stato "illuso" sulla possibilità di essere aiutato
a trovare un lavoro, poi si era sentito ridotto a "mero
strumento di piacere sessuale", quindi era stato minacciato con
un coltello, con l'intimazione di andarsene: questo avrebbe
portato il giovane a reagire.
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