Terzo arresto
nell'inchiesta partita la scorsa estate sul bambino di 11 anni
tenuto segregato dai genitori nella sua cameretta all'interno di
quella che è stata ribattezzata "la villetta degli orrori",
nelle campagne vicino ad Arzachena, in Costa Smeralda.
Dopo gli arresti del padre e della mamma del piccolo, che si
trovano da mesi ai domiciliari, le manette sono scattare anche
per una zia del bimbo, cognata del padre. Su disposizione del
gip del Tribunale di Tempio Pausania, i carabinieri del Reparto
territoriale di Olbia, guidati dal colonnello Davide Crapa,
hanno arrestato la donna, accusata dai pm Laura Bassani e
Luciano Tarditi di essere l'ispiratrice e istigatrice dei metodi
educativi subiti dall'11enne. La donna, difesa dall'avvocato
Jacopo Merlini, è stata rinchiusa nel carcere di Bancali, a
Sassari.
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