Finisce alla Consulta il caso di
Mauro Fabbri, il 58enne ferrarese condannato per il tentato
omicidio dell'ex compagna Lucia Panigalli e in seguito assolto
da un secondo tentato assassinio della donna, in ipotesi
d'accusa ordinato mentre era in carcere.
Nel frattempo Fabbri è uscito, dopo aver usufruito di 570
giorni di liberazione anticipata. Ora il tribunale di
Sorveglianza di Bologna, chiamato a decidere sulla richiesta,
avanzata dal sostituto Pg Valter Giovannini di revoca del
premio, ha sollevato questione di legittimità costituzionale
della legge sulla liberazione anticipata, per la parte in cui
non prevede che possa disporsi la revoca del beneficio anche nel
caso di assoluzione ai sensi dell'articolo 115 del codice
penale, quando cioè l'accordo per un reato non si concretizza,
qualora sia stata disposta l'applicazione di una misura di
sicurezza.
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