I difensori di due minori
coinvolti nell'inchiesta sulla morte di Antonio Cosimo Stano, il
pensionato di 66 anni di Manduria deceduto il 23 aprile dopo una
serie di aggressioni (poi rilanciate su whatsapp) da parte di
più gruppi di giovani, hanno chiesto per i propri assistiti, di
16 e 17 anni, la messa alla prova. Se concessa, il processo è
sospeso per un periodo fino a 3 anni e il giudice li affida ai
servizi minorili dell'amministrazione della giustizia. Trascorso
il periodo di sospensione, il giudice fissa una nuova udienza
nella quale dichiara, con sentenza, estinto il reato, se ritiene
che la prova abbia esito positivo. In caso contrario il processo
si riaprirà. I due, in concorso con altri 14, sono accusati
anche di tortura aggravata dalla morte del pensionato. L'istanza
è stata presentata alla prima udienza del giudizio immediato
chiesto dal capo della Procura per minori e il processo è
aggiornato al 21/11. Altri 11 minori saranno giudicati con
abbreviato dal 24/9 come i tre maggiorenni il 16/10.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA