"Sono 35 anni che vengo a
Stromboli, ma un botto così non l'ho mai sentito, di certo il
doppio rispetto all'eruzione di luglio. Lo spostamento d'aria è
stato davvero notevole". Racconta all'ANSA il meranese
Giancarmine Tollis.
Nonostante lo spavento, il farmacista non ha perso il buon
umore: "Siamo arrivati stamani e il vulcano ci ha accolti con i
botti". "Ora - prosegue - sono in volo i canadair perché è
scoppiato qualche incendio sul cono vulcanico". Tollis comunque
non intende chiudersi in casa. "Stasera siamo a cena fuori,
speriamo che non sia l'ultima cena", commenta.
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