Gianni Scarpa, l'ex
gestore della spiaggia 'fascista' di Playa Punta Canna a
Sottomarina, finisce nuovamente nei guai, a due anni di distanza
dalla sua iscrizione nel registro degli indagati per apologia
del fascismo, per i cartelli in spiaggia con le foto e gli
slogan di Mussolini. I Carabinieri di Chioggia lo hanno
denunciato alla Procura per violenza privata aggravata da
finalità di discriminazione razziale, ingiuria e apologia del
fascismo. Secondo le accuse, avrebbe indotto una bagnante di
Padova, nata in Italia da genitori originari dell'Africa
occidentale, ad abbandonare a Ferragosto uno stabilimento
balneare nel quale si trovava con una amica con comportamenti
discriminatori accompagnati da musiche e frasi diffuse da casse
e megafoni. Una volta uscita, la donna ha chiesto l'intervento
dei militari. Due anni fa Scarpa, 66 anni, venne prosciolto
perchè le sue azioni furono ricondotte alla liberta di pensiero
garantita dalla Costituzione.
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