Sono cominciate nelle tre
tensostrutture montate dalla Protezione civile regionale le
udienze di rinvio dei processi penali ordinari, dopo la
dichiarazione di inagibilità del Palagiustizia barese di via
Nazariantz.
All'ingresso del palazzo ci sono i bagni chimici, poi un totem
con le indicazioni delle aule d'udienza allestite in altrettante
tensostrutture montate sul parcheggio sterrato, quindi il gazebo
giallo con i carabinieri che fanno i controlli.
La tenda più grande, quella da 200 mq, è refrigerata mentre le
altre due, da 75 mq l'una, non hanno condizionatori.
"Non avremmo mai voluto celebrare una udienza sotto una tenda
della Protezione civile" è scritto su un cartello all'ingresso a
firma dei giudici presidenti delle sezioni penali. "Siamo
vittime, tutti noi operatori della giustizia ed anche tutti i
cittadini che del servizio giustizia fruiscono, non di un
terremoto naturale ma di uno provocato dalla burocrazia e
inefficienze".
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