Ci sono voluti 16 anni ma oggi si
avvia finalmente a conclusione la vicenda dell'imprenditore
Luigi Gallo, grande accusatore dell'ex sottosegretario Nicola
Cosentino e di un sistema di potere in odore di camorra: con la
sue denunce Gallo ha fatto arrestare, tre anni fa, 13 persone.
Nelle prossime settimane Gallo riuscirà infatti ad inaugurare la
sua pompa di benzina nel Comune casertano di Villa di Briano,
apertura che, come è stato dimostrato, fu impedita per eliminare
un pericoloso concorrente. Alla sbarra sono finiti anche
funzionari pubblici e alti dirigenti di società petrolifere.
Anche se le aule dei tribunali hanno dato ragione a Gallo, a
causa di un contenzioso con l'Anas, l'imprenditore non ha mai
potuto aprire il distributore, che attende il taglio del nastro
dal 2002. Le cose sono cambiate con l'arrivo in Anas del
presidente Gianni Vittorio Armani che dice "chi ha combattuto il
crimine si merita che la burocrazia gli risolva i problemi e non
si trasformi in un muro".
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