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Modella rapita non sarà sentita in aula

Modella rapita non sarà sentita in aula

Ammesso esame imputato, si torna in aula il prossimo 7 febbraio

MILANO, 13 dicembre 2017, 12:06

Redazione ANSA

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© ANSA/RAI

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Non verrà sentita la modella inglese Chloe Ayling nel processo a carico di Lucasz Herba, il 30enne polacco di Birmingham che l'avrebbe sequestrata e poi liberata, per metterla all'asta e accreditarsi così sul 'deep web' come persona in grado di offrire servizi illegali. Per il rilascio i due avevano anche chiesto un riscatto, senza ottenerlo. La Corte d'Assise di Milano ha bocciato la richiesta avanzata dalla difesa dell'imputato, l'avvocato Katia Kolakowska, che ha chiesto di ascoltare in dibattimento la giovane, già sentita in incidente probatorio. Istanza a cui si è opposto anche il legale della parte civile, Francesco Pesce, che ha sostenuto che la ventenne "non vuole tornare in Italia e vedere ancora il viso del suo sequestratore". Da quanto riferito, la giovane risiede in Gran Bretagna, ma è tornata in Italia per un'intervista con la televisione australiana. I giudici d'Assise hanno aggiornato l'udienza al 7 febbraio per l'esame dei primi testi del pm e hanno ammesso l'interrogatorio dell'imputato.
   

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