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Matrimonialista: 'tempi cambiati, rivedere norma tfr'

Matrimonialista: 'tempi cambiati, rivedere norma tfr'

Gassani propone 'dopo 5 anni dal divorzio stop a salasso'

ROMA, 02 dicembre 2017, 18:54

Redazione ANSA

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Matrimonialista: 'tempi cambiati, rivedere norma tfr ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Matrimonialista:  'tempi cambiati, rivedere norma tfr ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Matrimonialista: 'tempi cambiati, rivedere norma tfr ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Con un intervento legislativo si può stabilire che dopo un certo numero di anni dal divorzio, e credo che cinque anni possa andare bene, viene meno il diritto del titolare di assegno divorzile di ottenere anche parte del tfr maturato dall'ex coniuge quando va in pensione: oggi non c'è alcun 'paletto' temporale che limita questo diritto e non è all'ordine del giorno la sua messa in discussione, nemmeno dopo la sentenza 'Grilli'". A suggerire la modifica è Gian Ettore Gassani, avvocato matrimonialista, commentando il verdetto del tribunale di Torino che ha attribuito a una signora il 40% del tfr dell'ex marito a distanza di dieci anni dal divorzio, quando lui si è ritirato dal lavoro. "Non è un caso unico, sono ancora molti gli ex mariti costretti a 'svenarsi' dalla legge sul divorzio che non è più al passo con i tempi", rileva Gassani.


    "Il diritto al tfr, e poi alla pensione di reversibilità, quando l'ex marito muore, scatta tutte le volte che l'ex coniuge è titolare di assegno divorzile, anche se si trattasse di cinquanta centesimi al mese! La sentenza di Torino è in linea con la giurisprudenza e non è toccata dalla sentenza 'Grilli' che ha superato il parametro del 'tenore di vita' per sostituirlo con la valutazione della autosufficienza". "Il discorso sul tfr è diverso perchè è un diritto che si acquisisce dopo che il giudice ha valutato che ci sono i requisiti per l'assegno di divorzio: solo che ormai la società è cambiata, le donne sono autonome, non ci si sposa più 'per sempre', e l'Italia deve stare attenta ai suoi conti e gli assegni di reversibilità li paga tutta la collettività, per questo i giudici sono molto attenti prima di dare gli assegni di divorzio", osserva Gassani. Per il matrimonialista, i patti prematrimoniali potrebbero essere una soluzione per regolamentare in anticipo anche la questione del tfr
   

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