Fa discutere a Noli l'iniziativa di un
consigliere comunale di centrodestra di ricordare una ragazzina
violentata e uccisa dai partigiani con una targa nella piazza
dedicata ai fratelli Rosselli. La storia di Giuseppina Ghersi,
13/enne di Savona uccisa pochi giorni dopo la liberazione, torna
di attualità. A proporre la targa, che sarà inaugurata il 30
settembre, Enrico Pollero, di centrodestra e con un padre
partigiano. "Dopo aver letto la storia di Giuseppina ho pensato
che bisognava fare qualcosa per ricordare una bambina di 13 anni
uccisa senza motivo". Pollero punta ad una "vera
riappacificazione" sostenuto dal sindaco della cittadina del
ponente ligure, medaglia d'oro della resistenza. L'associazione
partigiani è insorta. "Siamo assolutamente contrari. Giuseppina
Ghersi era una fascista. Protesteremo col Comune e la
prefettura" dice Samuele Rago, presidente provinciale dell'Anpi.
"Eravamo alla fine della guerra, è ovvio che ci fossero
condizioni che oggi possono sembrare incomprensibili", sostiene.
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