"Un pensiero va alla Guardia di
Finanza. Grazie per avere ascoltato un urlo di disperazione di
una madre che non poteva accettare di avere suo figlio perdersi
ed ha provato con ogni mezzo di combattere la guerra contro la
dipendenza prima che fosse troppo tardi". Lo ha detto la madre
del ragazzo che si è ucciso a Lavagna durante una perquisizione
della Gdf dopo essere stato trovato con hashish, ai funerali,
presenti i finanzieri in borghese. "Non c'è colpa nè giudizio
nell'imponderabile e dall'imponderabile non può che scaturire
linfa buona per la lotta contro il male, grazie". E ai giovani
ha detto: "Vi vogliono far credere che fumare una canna è
normale, che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre
oltre è normale. Vogliono soffocarvi". "Diventate protagonisti
della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è
mettere giù il cellulare e parlarvi occhi negli occhi invece di
mandarvi faccine su whatsapp". Al figlio ha detto: "Scusa per
non aver saputo colmare il vuoto che avevi dentro".
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