Dopo il sindaco di Oderzo (Treviso)
anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, si schiera contro la
concessione della carta di identità ai migranti presenti in
Italia. "Questi signori non sono profughi, sono richiedenti
asilo - spiega a Treviso -. Tra un anno, un anno e mezzo, avremo
una risposta se sono profughi oppure no e la statistica ci dice
che due su tre, tra un anno, non saranno profughi e allora io mi
chiedo per quale motivo dobbiamo dare una carta d'identità in
mano a una persona che comunque si rischia che non sia un
profugo". "I profughi veri - ha concluso il governatore veneto -
hanno le porte aperte, quelli che sono scappati dalla morte e
dalla fame, non quelli che arrivano con lo smartphone in
perfetta forma fisica".
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