Due imprenditori sono stati
arrestati all' alba dai Carabinieri a Napoli e in provincia di
Caserta in un'inchiesta della Dda di Napoli su appalti truccati
nella realizzazione del Piano degli insediamenti produttivi di
Aversa (Caserta) riconducibili al clan dei Casalesi. Uno degli
imprenditori, che opera nel settore edile, è accusato di
associazione per delinquere di tipo mafioso; l'altro di
intestazione fittizia di beni e turbata libertà degli incanti
con l'aggravante del metodo mafioso. Durante le indagini - si
apprende dai Carabinieri - sono stati raccolti elementi
sull'appartenenza alla fazione Iovine del clan dei Casalesi di
uno dei due imprenditori, del quale non è stato finora reso noto
il nome. L'imprenditore, che è dell'agro aversano ed è noto per
lavori realizzati in Campania - secondo gli investigatori -
negli anni dal 2007 al 2011, grazie a società di comodo, tutte
riconducibili al clan dei Casalesi, riuscì ad aggiudicarsi la
gara d'appalto per la realizzazione dell'area P.I.P. di Aversa.
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