Avvisaglie di intimidazioni nei
confronti degli inquirenti con espressioni tipo "mi devo
ammazzare o lo devo fare uccidere?". Così in una informativa del
Dap viene lanciato l'allarme sui rischi che corrono i magistrati
impegnati nelle indagini sul clan dei Casalesi. La relazione è
basata sul contenuto di intercettazioni ambientali (fatte tra il
2013 e lo scorso marzo in carcere) dei colloqui tra il boss
Michele Zagaria, uno dei capi dell'organizzazione, e i
familiari.
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