Era lucido, voleva ucciderla da
tempo e il mancato risarcimento alla famiglia dimostra che non
aveva rimorsi. Sono le motivazioni della sentenza di condanna a
trent'anni per l'avvocato veronese Vittorio Ciccolini, 46 anni,
che il 9 agosto del 2013, a Spiazzo Rendena, in Trentino, aveva
ucciso la ex fidanzata, Lucia Bellucci, allora 31 anni. Il
giudice di Trento Carlo Ancona le ha racchiuse in 22 pagine, in
cui spiega soprattutto l'assenza di attenuanti nella sentenza
dello scorso 8 ottobre.
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