A Cefalù, secondo polo turistico
siciliano, si va verso la sospensione dell'erogazione dell'acqua
ai cittadini e agli alberghi. Lo ha annunciato la società
Sorgenti di Presidiana alla quale è affidato il servizio di
potabilizzazione: in una nota al Comune fa sapere che produrrà
acqua per qualche giorno, fino all'esaurimento dei filtri e dei
reagenti chimici di scorta. L'azienda chiede il pagamento di una
bolletta di oltre un milione e 700 mila euro corrispondente alla
fornitura di un anno. Sorgenti di Presidiana chiede che a pagare
sia il Comune il quale sostiene invece di non essere il gestore
del servizio dismesso dall'Amap per eccessiva onerosità: sarebbe
uno dei più costosi d'Italia.
Il soggetto competente doveva essere individuato dall'Ati
(Ambito territoriale integrato) ma la delibera non è stata mai
adottata. Da mesi si attende che la questione sia affrontata
dall'assemblea dell'Ati e intanto la bolletta cresce senza che
venga individuata una soluzione.
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