Un "Rigoletto" settecentesco quello di John Turturro a
Palermo, al debutto il 13 ottobre alle 20,30. L'attore
statunitense è cittadino italiano, ma la sua simbiosi con
l'opera lirica proviene dai geni, dal padre Nicola che cantava a
memoria tutto "Il Trovatore". Da una settimana è a Palermo per
la sua prima regia lirica. Il soprintendente Francesco Giambrone
ha sottolineato il doppio debutto , quello di Turturro, e quello
del soprano Maria Grazia Schiavo nel ruolo di Gilda. "Conoscevo
Giuseppe Verdi, soprattutto l'Otello e la Traviata, ma quando mi
hanno affidato il Rigoletto- ha continuato l'attore di Brooklyn-
non ho esitato.
Il settecento, scelto d'intesa con lo scenografo Francesco
Frigeri, e il costumista Marco Piemontese, è un secolo di
decadenza, anche di estrema eleganza, ma in cui il mondo sembra
dover crollare da un momento all'altro." Rigoletto è dunque
immerso in un'epoca da fine impero, dove la morale e la
giustizia non hanno più un posto d'onore. E in questo senso
Rigoletto potrebbe apparire come un'opera decisamente attuale.
"Non troverete nulla di cinematografico - ha continuato il
regista- cinema e teatro sono due mondi irriducibili, lì si può
tagliare e gli attori si possono guardare negli occhi, qui non
c'è proprio nulla da tagliare e gli occhi sono rivolti tutti al
direttore d'orchestra, Stefano Ranzani, che mi ha saputo
guidare, prendendomi per mano, per attraversare l'anima stessa
del capolavoro verdiano".
John Turturro ha comunque deciso di mettere in scena l'opera
in modo minimalistico, lasciando tutto lo spazio alla musica e
al canto. Il sindaco Leoluca Orlando gli ha donato una cravatta
con il simbolo di Palermo capitale, ma quando gli hanno chiesto
come trova Palermo, dopo 20 anni di assenza, "Nell'87 - ha
risposto - vedevo i carrarmati davanti alla prigione e in altri
punti della città, oggi c'è uno straripare di eventi e di
mostre." Nel cast il ruolo del titolo è del rumeno George
Petean, ma a grande richiesta nelle recite del 18 e del 20,
canterà Leo Nucci, Rigoletto storico. Maddalena è Martina Belli
e il Duca di Mantova è Giorgio Berrugi, che si alterna con Ivan
Rivas. Repliche fino al 21 ottobre.
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