Sarà il sistema
dell'accoglienza siciliano sotto i riflettori della visita di
una delegazione di 18 eurodeputati da oggi fino al 24 luglio. Lo
scopo è quello di "esaminare come vengono spese le risorse Ue
per gestire i flussi di migranti e rifugiati", ma anche il
sistema di accoglienza, identificazione e permanenza temporanea.
Per Ignazio Corrao (M5S), che farà parte della missione, "il
recentissimo caso di parentopoli con le pressioni della politica
locale su assunzioni al Cara di Mineo - riferisce una nota -
sono l'ennesima dimostrazione di come il sistema
dell'accoglienza in Italia sia un business per la politica ed i
faccendieri che vi ruotano attorno".
La visita quindi per l'eurodeputato siciliano pentastellato
"servirà a mettere nero su bianco la necessità di un controllo
diretto da parte della Commissione Europea che sinora ha
delegato le autonomie regionali a dei controlli di massima che
si sono rilevati assolutamente fallimentari". Nell'agenda della
delegazione di europarlamentari è prevista una serie di
incontri, da quello con il sottosegretario Domenico Manzione e i
prefetti di Catania, Agrigento e Ragusa, fino a quelli con lo
staff delle operazioni Frontex e Triton e con rappresentanti di
ong, oltre che la visita del centro di Pozzallo (Rg) e del Cara
di Mineo (Ct).
Corrao terrà la prossima settimana una conferenza stampa a
Palermo alla sede dell'Assemblea regionale siciliana per rendere
noto quanto emerso dall'ispezione.
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