"I nostri uffici non hanno
ricevuto nulla, non essendo contestata l'aggravante mafiosa.
Quindi, il Comune non è persona offesa. Anche il Centro studi
Pio La Torre, con il quale il Comune ha la convenzione per i
processi di mafia, non ha ritenuto di costituirsi parte civile".
Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla in merito alle
polemiche sollevate dalla mancata costituzione di parte civile
del Comune di Palermo e delle associazioni di categoria al
processo a 31 tra commercianti e imprenditori del quartiere
Brancaccio vittime del racket, accusati di favoreggiamento.
Oggi, davanti al gup, in udienza preliminare, hanno chiesto di
costituirsi parte civile solo il Comitato Addiopizzo, che ha
sollevato il caso, la Fai e Sportello di Solidarietà.
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