Un confronto con l'Aiop per
provare a concordare con la sanità privata delle soluzioni per
aiutare il sistema pubblico a fronteggiare la carenza di
personale. Ad anticiparlo è stato il presidente della Regione
siciliana, Renato Schifani, intervenendo al convegno
sull'emergenza sanità organizzato dalla VI commissione
parlamentare dell'Ars, a Palazzo dei Normanni.
"La sanità è un tema delicatissimo che il governo si trova ad
affrontare - ha detto il governatore - Abbiamo ereditato una
situazione fluida con problemi di fondo di carattere
strutturale. Mancano i medici, e non per colpa di Schifani,
Musumeci o Crocetta. Ma perché negli anni pregressi la
quantificazione dei numeri chiusi per l'accesso a medicina è
stata sbagliata. Questo è un tema che affrontiamo con grande
difficoltà ma grande determinazione. Quando in certi reparti il
primario non c'è più, il manager non bandisce concorsi e i
medici vanno nel privato questo è un problema. Vi anticipo - ha
aggiunto Schifani - un confronto con l'Aiop, perché il privato
di qualità può dare un supporto al pubblico secondo un principio
di federalismo orizzontale. In occasione della spalmatura di 50
milioni per ridurre le liste d'attesa abbiamo destinato una
parte dei fondi al pubblico e un'altra al privato. Credo che in
un momento di crisi e carenza di medici sia legittimo chiedere
all'Aiop un momento di bon ton: se il mondo della sanità privata
accoglie i nostri primari, e siamo per carità in un libero
mercato, un minimo di verifica tra le parti per individuare
delle regole è giusto farla, un reciproco aiuto va dato".
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