(ANSA) - CATANIA, 12 GIU - Tre bocche effusive sono attive
circa a quota 1.900 metri in prossimità del sistema di fratture
che si sono sviluppate nella parete settentrionale della
desertica Valle del Bove in zona Serracozzo sull'Etna. Il fronte
più avanzato ha raggiunto circa 1.750 metri. E' ancora attiva la
bocca apertasi il 7 giugno un po' più a monte della stessa area
a quota 1.980 metri. E' quanto emerge da un sopralluogo
effettuato dagli esperti dell'Istituto nazionale di geofisica e
vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.
Per ciò che concerne le bocche effusive sviluppatesi lo scorso
29 maggio tra 2.900 e 2.700 metri di quota, informa l'Ingv, era
attiva soltanto la bocca più bassa, a quota 2.700 metri. Infine,
durante il sopralluogo e dalle telecamere di sorveglianza, sono
state osservate sporadiche emissioni di cenere dal cratere di
Sud-Est, che si sono disperse rapidamente in prossimità
dall'area sommitale.
L'ampiezza media del tremore vulcanico, dopo la fase di lieve
e graduale incremento segnalata ieri, nel primo pomeriggio di
oggi ha subito una diminuzione mantenendosi comunque
nell'intervallo dei valori medi. Le sorgenti del tremore sono
localizzate tra la Bocca Nuova ed il cratere di Sud-Est, ad una
quota di circa 3.000 metri. L'attività infrasonica risulta
moderata e localizzata principalmente in corrispondenza del
cratere Bocca Nuova. Le stazioni delle reti clinometrica e Gnss
non mostrano deformazioni del suolo significative. (ANSA).
Etna: Ingv, tre bocche effusive aperte a quota 1.900 metri
Vicino a sistema fratture presenti in parete nord Valle del Bove
