(ANSA) - PALERMO, 01 GIU - Beni per circa 1,5 milioni di euro
sono stati confiscati da carabinieri del nucleo investigativo di
Palermo all'imprenditore edile Giuseppe 'Pino' Scaduto, 76 anni,
ritenuto l'ex reggente del mandamento mafioso di Bagheria e
arrestato nell'operazione 'Perseo'. Il provvedimento della
sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo dichiara
"l'irrevocabilità della confisca" e il patrimonio, riconducibile
a Cosa Nostra, è entrato a far parte, in maniera definitiva, del
patrimonio dello Stato.
Scaduto in passato è stato condannato anche per ricettazione,
produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Nel 2012 ha
avuto comminati 10 anni di reclusione per associazione mafiosa
ed estorsione. Nell'ottobre del 2017 è stato arrestato con
l'accusa di estorsione aggravata e nel 2019 condannato dalla
Corte di appello di Palermo a 10 anni di reclusione. Nel
settembre 2021, mentre scontava la pena, è stato raggiunto da un
altro provvedimento di custodia cautelare per associazione
mafiosa, estorsione e rapina aggravata.
Il provvedimento di confisca definitiva ha riguardato l'intero
capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali della
società "Rinascimento Hotels srl" di Palermo e di altre quattro
società di Bagheria: la "Scaduto costruzioni srl", la
"Sca.Bi.Oil srl. Unipersonale", la "Scaduto Immobiliare srl".
Confiscati anche due appezzamenti di terreno e due fabbricati
rurali a Palermo, tre magazzini e tre abitazioni a Bagheria e
dieci rapporti bancari. (ANSA).
Mafia: confiscati 1,5 mln di beni a imprenditore Scaduto
Indagini carabinieri,ritenuto ex reggente mandamento di Bagheria
