(ANSA) - PALERMO, 11 MAG - "La ricerca della verità continua
fra quelle persone che rappresentano i cosiddetti concorrenti
esterni che non hanno fatto materialmente la strage di Capaci,
ma che possono aver spinto, e concorso con Cosa nostra, alla
realizzazione di questo fatto". Lo ha detto il nuovo procuratore
generale di Palermo Lia Sava alla sua prima uscita pubblica
nella scuola De Gasperi di Palermo, dove questa mattina è stata
messa a dimora una gemma proveniente dall'albero Falcone. Alla
iniziativa hanno partecipato anche i carabinieri del Centro
anticrimine natura. "Non è semplice la ricerca della verità - ha
proseguito Sava - Le procure di Caltanissetta, Palermo, Reggio
Calabria e Firenze, con la direzione nazionale antimafia voluta
fortemente da Giovanni Falcone, cercano ancora e riusciranno,
riusciremo, a comprendere cosa ci è stato dietro alle stragi".
La procuratrice generale di Palermo, che a lungo ha lavorato
sulle stragi del 1992 a Caltanissetta, prima da procuratore
aggiunto poi da procuratore generale, ha parlato anche delle
difficoltà in questo tipo di inchieste: "Non è un cammino facile
perché ci sono ancora delle reticenze e il tempo che passa non
aiuta nella rapidità dell'individuazione dei responsabili. Ma io
sono cautamente ottimista - ha detto il magistrato ai bambini
della elementare De Gaspari - quello che il tempo toglie, il
tempo aggiunge e si riuscirà a comprendere la verità prima che
voi siate adulti". (ANSA).
Mafia: Pg Sava, sulle stragi troveremo verità
A bambini scuola elementare,la scopriremo prima che siate adulti
