(ANSA) - PALERMO, 23 APR - Un sostegno della Regione alle
emittenti televisive siciliane a rischio spegnimento. Lo ha
deliberato il governo Musumeci, per venire in soccorso delle
emittenti colpite dalla recente normativa nazionale di riordino
del sistema televisivo nell'ambito del passaggio al digitale
terrestre di ultima generazione. La misura varata permetterà,
attraverso un decreto dell'assessore regionale alla Economia,
Gaetano Armao, il proseguimento delle attività editoriali
destinando da subito un fondo di 500mila euro che consentirà di
erogare i contributi nei confronti delle Tv siciliane che, pur
partecipando all'ultimo bando del Ministero dello Sviluppo
economico per la formazione delle graduatorie Fsma - Fornitori
di servizi di media audiovisivi - non sono risultate
destinatarie delle relative agevolazioni.
"In questi mesi - afferma il governatore Nello Musumeci -
anche con le altre Regioni, abbiamo duramente contestato la
disposizione nazionale che rischia di far cessare le attività di
molte emittenti dell'etere siciliano. Oltre alle pesanti
ricadute occupazionali in un settore già particolarmente provato
da anni di crisi, la legge di riordino rischia soprattutto di
far cessare il racconto proveniente da vari territori,
testimonianze importanti che per anni sono state raccolte da
giornalisti e operatori appassionati. Abbiamo così deciso di
venire in soccorso proprio di queste Tv private penalizzate che
potranno avere l'opportunità di proseguire la produzione dei
propri contenuti".
Di fatto, il contributo regionale consentirà alle emittenti
escluse dalla normativa nazionale, principalmente per mancanza
di capacità trasmissiva, di strutturarsi e proseguire le
trasmissioni anche mediante le opportunità offerte dalle nuove
tecnologie. La misura promossa dal governo regionale si sostiene
attraverso il Fondo Sicilia che è gestito da Irfis. (ANSA).