"Quella del dissesto è una notizia
che ci addolora, ma è una scelta inevitabile, dopo che la Corte
dei Conti ha dovuto bocciare il piano di rientro presentato
dalla precedente amministrazione che era di 18 milioni di euro.
Questo perché era un piano stilato male ed effettivamente i
debiti erano molto maggiori". Lo dice il sindaco di Taormina
Mario Bolognari confermando la notizia, pubblicata oggi dalla
Gazzetta del Sud, del sostanziale "fallimento" finanziario che
riguarda la più conosciuta località turistica della Sicilia.
"Questa situazione - prosegue Bolognari - si trascinava da
tempo addirittura dal 2014, le precedenti amministrazioni
avevano presentato prima di questo altri due piani di
riequilibri poi ritirati. Purtroppo nessuno di questi era stato
fatto bene anche perché non corrispondevano i reali debiti e
crediti. Nei prossimi 30 giorni dovremo quindi dichiarare il
dissesto finanziario, noi resteremo in carica per gestire la
normale amministrazione. Naturalmente tutto sarà più complicato,
purtroppo è una decisione che non è imputabile a noi, ma deriva
da un'eredita che ci viene dal passato".
"Speriamo con l'arrivo dei commissari che si occuperanno di
stilare un nuovo piano di riequilibrio - aggiunge il sindaco -
di incassare anche i crediti del Comune, che sono comunque molti
e che se incassati prima forse potevano evitare il dissesto, e
così uscire presto da questa situazione".
"Certamente sarà un buco nel bilancio che si dovrà
recuperare nei prossimi anni. Chiedo comunque a tutti di
rimanere tranquilli, Taormina riuscirà ad uscire anche da
questa situazione complicata e tutti i servizi saranno
garantiti".
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