E' approdata nel porto di Pozzallo la nave italiana Asso Trenta con a bordo 151 migranti salvati al largo delle coste libiche su tre diverse imbarcazioni in difficoltà. In banchina è già stata attivata la macchina dell'accoglienza dei profughi. Il coordinamento Sar delle operazioni è stato assunto dal Maritime Rescue Coordination Centre di Roma, che aveva inoltrato una richiesta di porto sicuro per lo sbarco al ministero degli Interni. Tra i profughi, in gran parte provenienti da paesi dell'area subsahariana ma anche da Siria e Bagladesh, anche 15 donne, una delle quali incinta, e nove minori, alcuni dei quali in tenera età. Altre due donne incinte erano state fatte evacuare in nottata dalla nave e trasferite sulla terraferma.
Alle operazioni in banchina, coordinate dalla Prefettura di Ragusa, hanno partecipato operatori sanitari, forze dell'ordine e associazioni umanitarie.
I profughi sono stati già trasferiti nell'hot spot di Pozzallo, che era stato in parte svuotato e dove attualmente si trovano nel complesso oltre 200 migranti.
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