Eccoli quei due leader che il 12
giugno 2018 firmarono uno storico incontro, da cui dipendono le
sorti del pianeta, ritratti in modo irriguardoso: Donald Trump
al centro di una tavola vuota da Ultima cena di Leonardo e di
fronte a lui Kim Jong-un che emerge come la Venere di Botticelli
con ai lati giocatori di basket. Sono solo due delle 19 enormi
stampe a colori di Max Papeschi nella mostra "Pyongyang
Rhapsody, The Summit of Love", allestita al padiglione Zac dei
Cantieri culturali alla Zisa che si inaugura il 24 gennaio e
proseguirà da oggi fino al 24 marzo. Insieme alle stampe, c'è la
Pop art di Max Ferrigno (originario di Casale Monferrato) che
espone: 70 bandiere e due grandi tele. "Un carosello d'immagini
mostruosamente iconiche e farsesche. - affermano i promotori -
Al rimpallo delle immagini dei due leader fanno da contraltare
le bandiere della Nord Corea, rivisitate da Ferrigno, nelle
quali il simbolo del paese asiatico è tradotto in chiave
pop-erotica".
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