Non ci sono bandiere ma solo uno striscione: "Palermo per accoglienza e solidarietà". E attorno centinaia di persone che sotto la pioggia si sono ritrovate in piazza Pretoria per un sit in di sostegno al sindaco Leoluca Orlando (in piazza con i manifestanti) e alla sua decisione di sospendere l'applicazione del decreto sicurezza. Davanti a palazzo delle Aquile si vedono ragazzi di varie associazioni, dirigenti sindacali, cittadini. A un angolo della piazza anche alcuni immigrati che vengono soprattutto da paesi africani. Ma anche due ragazzi ecuadoregni che vivono e studiano a Palermo. Una dirigente dell'Anpi con il fazzoletto dell'associazione partigiani, Maria Consuelo Spera, cita la dichiarazione dei diritti umani e dice che sono in discussione principi di umanità e solidarietà. "Reagiamo prima che sia troppo tardi", aggiunge Salvatore Scibetta. Il segretario della Cgil Palermo, Enzo Campo, lancia un allarme contro un decreto che "restringe le garanzie e i diritti riconosciuti ai migranti e ai richiedenti protezione internazionale". In piazza c'è anche Davide Faraone, segretario regionale del Pd. "Contrastiamo in piazza - dice - come abbiamo fatto in Parlamento - un decreto che ha un carattere disumano. Sottrae diritti alle persone che ne hanno più bisogno. Saremo nelle piazze per contrastare le linee e le scelte di un governo che rivela un volto razzista e antimeridionalista". Luca Casarini, esponente della sinistra antagonista, attacca: "Lo chiamerei decreto insicurezza perché alza i margini di influenza della criminalità e del lavoro nero".
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