Antonino Pace e Concetta Scurria, i
proprietari della villetta abusiva in cui sono morte 9 persone
travolte dalla piena del fiume Milicia, sono stati processati e
condannati a 3 mesi di arresto, pena sospesa, e a 23 mila 500
euro di ammenda, per abusivismo edilizio nel 2010. La sentenza,
che è diventata definitiva l'11 febbraio del 2012, ordinava
anche la demolizione del manufatto irregolare che non è stato
mai abbattuto.
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