A Sciacca, nell'Agrigentino,
almeno 40 randagi sono morti per aver ingerito cibo avvelenato
distribuito da qualcuno per strada. La vicenda allarma anche la
politica. Il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè, vuole
istituire una commissione parlamentare che studi il fenomeno del
randagismo, mentre il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti,
stamane è stata denunciata dall'Aidaa, per violazione della
legge 281/91 in quanto "primo responsabile per il benessere dei
randagi presenti sul territorio comunale e della loro salute ed
incolumità".
Sulla questione interviene anche Michela Vittoria Brambilla,
presidente del Movimento animalista e della Lega italiana per la
difesa degli animali e dell'ambiente (Leidaa): "Se davvero si
vogliono impostare misure immediate e risolutive contro il
randagismo dilagante in Sicilia, è indispensabile richiamare
alle proprie responsabilità i soggetti cui le leggi vigenti
affidano compiti evidentemente disattesi: i prefetti, i sindaci,
le aziende sanitarie (Asp)".
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