/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pd nisseno,no figlia cardinale candidata

Pd nisseno,no figlia cardinale candidata

Vertici locali, se non basta protesta sarà disimpegno elettorale

PALERMO, 13 gennaio 2018, 10:03

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' giunto al limite di rottura, fino alla minaccia di occupare la segreteria nazionale, il braccio di ferro tra il Pd nisseno e i vertici dello stesso partito sulla controversa definizione delle candidature locali alle elezioni politiche del 4 marzo. Nel mirino della contestazione resta la terza candidatura alla Camera di Daniela Cardinale, figlia dell'ex ministro Salvatore, fondatore e leader del movimento "Sicilia futura" schierato col centrosinistra.
    Dopo il "no a candidature dinastiche" opposto alle scelte di Renzi dalle segreterie provinciali di Pd e Giovani democratici, scende in campo la direzione dell'unione comunale del capoluogo.
    C'è il rischio di chiudere i circoli e rinunciare persino a sostenere la campagna elettorale: "Vogliamo vincere le elezioni - si legge in una nota - ma se i nostri appelli rimarranno inascoltati, saremo costretti a manifestare il nostro dissenso a Roma, presso la direzione nazionale. E se ciò non bastasse ci sarà una logica conclusione: il nostro disimpegno".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza