Personale della squadra mobile di
Catania ha 'liberato' ad Imola (Bologna) una giovane nigeriana
che, dopo essere stata sottoposta al rito vudù, era stata fatta
arrivare in Italia con un barcone di migranti per essere avviata
alla prostituzione. Nella città romagnola è stata fermata dalla
polizia di Stato una connazionale di 28 anni, Doris
Osaheruwumen, che avrebbe sfruttato la vittima. Un complice,
Godwin Osariemen, di 21, anche lui nigeriano, è stato fermato a
Caltagirone. Gli agenti hanno eseguito un decreto emesso dalla
Dda della Procura di Catania per tratta di persone in concorso.
Per la donna si aggiunge quella di favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina. La ragazza (Alyce, nome di
fantasia), era sbarcata a Catania il 7 aprile scorso dalla nave
'Aquarius' di Sos Mediterranee insieme ad altri 431 migranti.
Aveva raccontato la sua odissea ed era stata posta in una
comunità protetta. Per paura di ritorsioni aveva poi preferito
fuggire e raggiungere Imola per 'lavorare' per la donna.
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