Militari della Polizia Tributaria
della Guardia di Finanza di Palermo hanno sequestrato e
confiscato beni per complessivi 71 milioni di euro nei confronti
di una nota famiglia di imprenditori di Agrigento, in
applicazione delle norme antimafia. Sono 10 aziende operanti nei
settori edili, ristorazione, commercio e alberghiero; 111
immobili; oltre 100 rapporti finanziari, nonché diverse
autovetture, di proprietà o riconducibili ai fratelli Carmelo e
Calogero Russello. Il provvedimento prevede la confisca di 50
milioni di beni sequestrati nel 2013 dal Gico della guardia di
finanza e il sequestro, con contestuale confisca, di altri 21
milioni di beni. Tra le aziende confiscate anche il Grand Hotel
Mosè di Agrigento: rilevato dall'amministrazione giudiziaria nel
2013 in condizioni di imminente chiusura, in due anni, sotto la
gestione dello Stato, ha pressoché triplicato il numero dei
dipendenti e raddoppiato il fatturato. Questo ha fatto
contribuito anche a fare salire il valore del bene adesso
confiscato.
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