"Ora una pena esemplare e certa":
così Rosita Solano sul giudizio immediato dell'ivoriano Mamadou
Kamara, accusato di avere ucciso, il 30 agosto 2015, nella loro
villa di Palagonia per rapina, i genitori della donna, Vincenzo
Solano, di 68 anni, e Mercedes Ibanez, di 70. Il processo
comincerà davanti alla Corte d'assise di Catania il prossimo 23
maggio. "Ho piena fiducia nelle forze dell'ordine e sulla
magistratura che hanno indagato - aggiunge Rosita Solano - così
come nei giudici. Auspico un 'giustizia giusta': chi ha ucciso
non può avere sconti di pena e tornare dopo 10 anni libero.
Occorre la certezza della pena: hai commesso un reato, ti
condannano e stai in carcere per tutta la durata della pena.
Altrimenti - osserva - tutti sono autorizzati a pensare che
possono commettere delitti perché tanto tornano presto in
libertà. E questo porta a un senso di insicurezza tra i
cittadini, e soprattutto tra le persone più deboli, come anziani
e pensionati. In Italia - conclude - la sicurezza non c'è".
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