Una tragica fatalità. Sembra
essere questa la causa del ferimento di un bambino di 4 anni e
della madre a Carini. Secondo i carabinieri il fucile, con
matricola abrasa, da cui è partito il colpo era appeso ad una
parete come souvenir, in casa di Giacomo Romeo, cugino di
Eleonora Adragna, madre di due figli, che era andata a fare
visita ai parenti. A quel punto il piccolo di quattro anni,
incuriosito avrebbe chiesto allo zio Giacomo di mostrargli
proprio quel fucile, presumibilmente scambiato per un giocattolo
ornamentale. Romeo avrebbe impugnato l'arma e puntata contro il
piccolo, simulando così lo sparo. Ma il fucile era carico e la
rosata di pallini ha colpito in pieno all'addome il minore e la
madre alla gamba. L'arma è stata sequestra dai Carabinieri per i
successivi accertamenti balistici.
Il piccolo operato nell'Ospedale "Villa Sofia" di Palermo, è
in pericolo di vita. La Sezione Investigazioni Scientifiche
Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, ha eseguito i
rilievi tecnici al fine di ricostruire l'esatta dinamica dei
fatti, ed accertare la veridicità delle dichiarazioni dei
testimoni. Al momento le ipotesi di reato contestate a Romeo di
detenzione illegale di arma e lesioni gravi.
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