/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: Elena Fava morta a Catania

Mafia: Elena Fava morta a Catania

Suo fratello Claudio è vice presidente commissione Antimafia

CATANIA, 22 dicembre 2015, 17:10

Redazione ANSA

ANSACheck

Elena Fava, 65 anni, figlia del giornalista Giuseppe ucciso dalla mafia il 5 gennaio del 1984, è morta ieri sera a Catania. Era presidente della fondazione intitolata a suo padre. "Da alcuni mesi - rivela il fratello Claudio, vice presidente della commissione Antimafia - soffriva di un tumore. Fino agli ultimi giorni abbiamo sperato di potere vincere". I funerali domani alle 10 nella chiesa di Ognina. La salma sarà poi tumulata nella cappella di famiglia a Palazzolo Acredide (Siracusa).
    "Elena ha incarnato, non solo ereditato, il carattere del suo papà. La sua determinazione a lottare, a non rassegnarsi, a fabbricare speranza": è il cordoglio di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. "Lascia un vuoto che immaginiamo incolmabile, ma anche il conforto che continuano a darci nell'assenza le vite giuste, cristalline, generose. A noi il compito non solo di ricordarla, ma d'impegnarci con maggiore forza per realizzare gli ideali per cui è vissuta. Mettendo in gioco tutta la sua intelligenza, la sua sensibilità, il suo coraggio" aggiunge don Ciotti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza