Un titolo di gran richiamo e un
nome noto e apprezzato. Giovanni Bietti, brillante divulgatore,
musicologo e pianista, ha illustrato ieri, in un gremito foyer
di platea del Lirico di Cagliari, tra parole e note, genesi,
trama, musica e drammaturgia de La traviata. "Una delle opere
più emozionanti e dense di contenuti", ha sottolineato. Il
capolavoro verdiano è atteso il 26 maggio al Lirico di Cagliari,
sul podio Beatrice Venezi".
Sono tante le ragioni di questo successo - ha spiegato Bietti
- a partire dalla portata emozionale straordinaria di questa
musica. La grande novità, è il modo in cui Verdi riesce a
esplorare i sentimenti, cangianti nel corso dell'opera, della
protagonista. Violetta cambia letteralmente modo di essere da un
atto all'altro. Addirittura tra gli addetti ai lavori circola la
voce che La Traviata dovrebbe essere cantata da tre diversi
soprani, uno per ogni atto". L'esperto ha sottolineato "vale
sempre la pena di ascoltare e riascoltare La traviata perché è
una partitura inesauribile, piena di segreti che si scoprono
ogni volta". Si è soffermato su Violetta per riflettere
sull'evoluzione del personaggio "reso da Verdi in modo
sottilissimo attraverso lo stile musicale e lo stile vocale.
Questo è un aspetto che va esplorato e riscoperto in
continuazione - ha evidenziato - d'altra parte il modo in cui
Verdi riesce a farci entrare nell'animo, nell'interiorità del
personaggio è un aspetto credo universale che può conquistare
qualunque ascoltatore e ascoltatrice".
Nell'ora e mezza passata in un batter d'occhio ha aggiunto
"anche chi va a sentire Verdi per la prima volta troverà
qualcosa che gli permetterà di immedesimarsi nel processo
musicale. L'opera riesce quando il musicista riesce, tramite la
musica, a dire qualcosa che le parole non possono dire.
Essenzialmente - ha concluso - la musica deve rivelarci
l'interiorità, i sentimenti, le emozioni, le sensazioni del
personaggio. In questo Verdi è uno tra i più grandi maestri. E
la cosa interessante è che ancora la musica di oggi continua a
parlarci delle stesse cose, amore, rabbia, sofferenza, gioia
esattamente quello che succede in un'opera come La Traviata. Con
questi sentimenti, queste emozioni che si succedono nell'animo
della protagonista attraverso la musica ma con la complessità
dell'orchestra, la ricchezza delle scene, con la meravigliosa
bellezza del linguaggio di Giuseppe Verdi".
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