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Da uno studio il legame tra variazioni climatiche e asma

Da uno studio il legame tra variazioni climatiche e asma

Pneumologia Aou Sassari, coinvolti circa 6mila pazienti

SASSARI, 05 febbraio 2024, 13:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nei periodi di siccità estrema si assiste a un aumento della prevalenza dell'asma. La patologia, che nel mondo colpisce oltre 300 milioni di persone, sembra seguire le fluttuazioni climatiche. È quanto emerge da uno studio multicentrico che ha visto ricercatori di 13 diversi Centri di ricerca Italiani realizzare un'indagine sulla correlazione tra i modelli climatici e l'incidenza della malattia. Il lavoro, pubblicato poco prima della fine del 2023 sulla rivista scientifica Scientific Reports, ha coinvolto un campione di 36.255 individui. Alla ricerca hanno partecipato il CNR e diversi gruppi di ricerca Universitari della penisola. Tra questi ultimi anche la struttura complessa di Pneumologia clinica e interventistica dell'Aou di Sassari.
    "L'Organizzazione mondiale della sanità - afferma il direttore della Pneumologia clinica Pietro Pirina - stima che nei prossimi decenni assisteremo a un aumento significativo della mortalità a causa di eventi climatici estremi, quali siccità e ridotto approvvigionamento idrico. Allo scopo di verificare possibili correlazioni tra variazioni climatiche e incidenza dell'asma, sono state studiate in Italia le oscillazioni periodiche dei fenomeni climatici tra il 1957 e il 2006".
    "Le variazioni della siccità - aggiunge Alessandro Fois, direttore di Endoscopia bronchiale interventistica - sono state ricostruite attraverso l'Indice di Palmer (sc-PDSI), che misura il grado di gravità della stessa, e sono state messe in relazione con le fluttuazioni della Summer North Atlantic Oscillation (SNAO), indice climatico, che nella sua fase negativa, genera condizioni umide nell'Europa Nord-Occidentale e condizioni aride sul Mediterraneo centrale".
    Lo studio ha permesso di raccogliere informazioni su un arco di tempo molto ampio, compreso tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni del nuovo millennio. Oggetto della ricerca le informazioni sulla salute respiratoria di campioni di popolazione generale, nati tra il 1925 e il 1989 e di età compresa tra 20 e 84 anni al momento dell'intervista. A Sassari sono stati coinvolti, attraverso 2 studi (ISAYA e GEIRD), 6000 soggetti tra 20 e 84 anni (rapporto M/F di 1/1), scelti in maniera probabilistica tra coloro che erano nati e residenti in città. I pazienti tra i 20 e i 45 anni, che presentavano una diagnosi funzionale di asma, sono stati seguiti clinicamente per 20 anni e la prevalenza della malattia è passata dal 4,1% degli anni 1991/93 al 6,6% degli anni 2007/2010.
   

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