Si è aperto oggi davanti alla Corte
d'assise di Nuoro il processo nei confronti di Salvatore
Franceschi, muratore 59enne di Oliena accusato di matricidio.
L'uomo, reo confesso, il 7 novembre 2022 provocò ferite
mortali alla madre Luigina Fois, 88 anni, colpendola
ripetutamente con un'accetta in seguito a un litigio, nella loro
casa di Oliena. L'anziana dopo il ricovero nel reparto di
Rianimazione dell'ospedale San Francesco di Nuoro, morì il 2
gennaio 2023.
Nel corso dell'udienza, il difensore dell'imputato,
Pasqualino Moi, ha dato l'assenso per l'acquisizione da parte
della Corte di tutti gli atti contenuti nel fascicolo del Pm
Riccardo Belfiori. Una mossa che punta alla riduzione dei tempi
del processo e a far riconoscere a Franceschi le attenuanti
generiche per via della confessione, del buon comportamento e
della condizione sociale di disagio dell'uomo, legata alla
dipendenza da alcol.
Il processo è stato aggiornato al 25 marzo quando si
procederà alla discussione delle parti.
Il 7 novembre di due anni fa era stato lo stesso Franceschi a
chiamare il 118 e a spiegare ai medici che aveva trovato la
madre riversa a terra in casa "forse in seguito a una caduta".
Ma il 59enne, interrogato dalle forze dell'ordine
nell'immediatezza dei fatti, aveva fornito una ricostruzione
poco chiara su quello che veniva riferito come un incidente
domestico. Due settimane dopo, preso dai rimorsi di coscienza,
aveva confessato davanti al Pm. Da allora Franceschi è rinchiuso
nel carcere nuorese di Badu 'e Carros.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA